Descrizione
È tra il 1700 e il 1800 che la locale borghesia terriera esprime la propria capacità economica con la costruzione di case padronali ricche di logge, colonnati e portali in arenaria grigia di Sarnico e circonda i fondi attigui con alti muri merlati.
Muraglie ancora visibili in via 2 Giugno, in via Alberzoni ed in via Adamello che meritano di essere conservati e tutelati.
Dimore signorili Artogne ne conta diverse, localizzate per lo più nella zona centro-bassa del paese, negli antichi nuclei dell'Imavilla e della Piazzola. In via 2 Giugno troviamo la casa "Pì de Cumì", oggi Spagnoli, l'ex Caserma dei carabinieri (colonna con un calice nello stemma) e casa Cotti Cometti (Visèn); in via Trieste casa Ravelli; in Via Trento i Nis.
Al di sotto di S. Andrea fanno bella mostra gli archi finestrati della famiglia Martinelli.
In piazzola oltre alla dirnora Rota-Vielmi troviamo casa Beccagutti, Lorenzetti, Cotti Cometti, l'Oratorio e casa Andreoli.
In castello (la parte alta del paese) da annoverare casa Bertoli (nel serraglio lo stemma Bonfadini olim de Albergheni), l'attuale Casa di riposo per anziani e altre ancora.
Attenzione particolare merita palazzo Alberzoni con il suo cortile, la gradinata d'ingresso al brolo, il frigidario al centro del giardino (grotta di tufo per difendersi dal caldo estivo) e le sue sale con affreschi neoclassici.